Massimo Ghini | IL VEDOVO

Informazioni

domenica, 28 Dicembre 2025    
Ingresso: dalle 20:00, entro le 20.50. Ingresso non consentito dopo apertura sipario. Sipario: 21:00. Ingresso non consentito dopo apertura sipario. Costo: PLATEA | intero 37€ - U25 32€ ---- GALLERIA | intero 32€ - U25 €28 | In vendita da mercoledì 10 dicembre ore 18.45
SI SI

“In questo manicomio

succedono cose da pazzi!”

da: “O miedeco d’e pazze”

di Eduardo Scarpetta

Una stagione teatrale da perdere la testa! #cucitaaddossoate

 

Tratto dal celebre film di Dino Risi la commedia mette in scena le vicende di Alberto Nardi, industriale romano, megalomane, ma con scarso, se non disastroso, senso degli affari.

Sposato (probabilmente per interesse) con una ricca donna d’affari abile e spregiudicata, tenta di avere il suo aiuto quando, perennemente assediato dai creditori, ha bisogno di firme per contratti, cambiali o denaro contante per le sue fallimentari iniziative.

La moglie, tuttavia, consapevole dell’assoluta incapacità del marito negli affari, ha smesso di continuare a sussidiare il marito e lo umilia continuamente apostrofandolo “Cretinetti” anche in pubblico.

Nell’anonimato, inoltre, gli presta continuamente denaro a condizioni usuraie, tramite il commendator Lambertoni, suo intermediario, rovinandolo ulteriormente.

Ad Alberto non resta che studiare improbabili piani, assieme ai suoi improbabili collaboratori, per sbarazzarsi della moglie ed ereditarne i capitali.

In una girandola comica i suoi tentativi innescheranno assurde situazioni che hanno fatto de “Il vedovo” un magnifico capolavoro comico della “commedia all’italiana” che al Cinema, vedeva protagonisti due mostri sacri come Alberto Sordi e Franca Valeri.

In questo adattamento firmato da Gianni Clementi ed Ennio Coltorti l’azione è spostata a Roma: Massimo Ghini interpreta il ruolo del grande Sordi proponendo il “suo” Alberto Nardi e Galatea Ranzi quello che fu di Franca Valeri: un’Elvira, non più Almiraghi ma Ceccarelli, che, benché romana, con cinico pragmatismo culla il sogno di trasferirsi senza il marito a Milano adottandone il dialetto per emanciparsi da Roma e la sua gente e inserirsi così nel grande movimento economico che porterà alla futura “Milano da bere”.

Già negli anni ’50 Risi individuava quelli che sarebbero diventati i protagonisti di un altro suo capolavoro: “I mostri”. Oggi i personaggi del “Il vedovo” non possono non ricordare il vertiginoso aumento della attuale “mostruosità” sociale.

Lo spettacolo, rispettando al massimo l’intreccio del celebre film, non si propone come un’imitazione ma piuttosto un omaggio a questo capolavoro degli anni settanta e coglie l’occasione per un ritorno al grande divertimento “all’italiana”.

 

IL VEDOVO

CON: Massimo Ghini, Galatea Ranzi, Giuseppe Gandini, Leonardo Ghini, Giulia Piermarini, Diego Sebastian Misasi, Tony Rucco, Luca Scapparone

DI: dal film di Dino Risi, adattamento di Ennio Coltorti e Gianni Clementi

PRODUZIONE: Enfi Teatro, Artisti riuniti, Il Parioli

REGIA: Massimo Ghini

DURATA: 120 minuti | due atti